Oggi torneremo ad occuparci di una patologia, la Malattia di la Peyronie, che può colpire i giovani uomini nel periodo della pubertà ma anche uomini di mezza età. Peyronie cosa fare, una domanda lecita alla quale pochi sanno dare risposta.
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo, che esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
La malattia di Peyronie è un tipo di disfunzione erettile caratterizzata da una anormale flessione del pene, in una direzione: alto, basso, destra, sinistra; durante l’erezione del pene stesso. La Peyronie, chiamata anche Induratio Penis Plastica è un problema che si verifica nel pene ed è causato dallo sviluppo anomalo di tessuto cicatriziale/fibroso, chiamato placca. Se è presente dalla nascita si dice congenita se incorre durante la vita, di frequente accade agli uomini tra i 40 e i 60 anni, si dice acquisita.
Quando è congenita, è riferita a uno sviluppo asimmetrico dei corpi cavernosi (presenza di un lato più corto e uno più lungo). Sebbene sia presente sin dalla nascita, l’incurvamento non si manifesta, generalmente, prima della pubertà. I casi di incurvamento congenito del pene sono pochi, anche se sembra che l’incidenza sia in aumento.
Quando si parla di Peyronie acquisita ci si riferisce alla malattia che si sviluppa in seguito a ripetuti microtraumi o microlesioni al pene, durante l’atto sessuale. In un caso o nell’altro si sviluppa una condizione che ostacola la flessibilità del pene, causando dolore e costringendolo a piegarsi ad arco, quando è eretto. Questa malattia colpisce il 9% degli uomini, generalmente di età superiore ai 35 anni ma non è sempre facilmente diagnosticabile.
La causa o le cause della malattia di Peyronie non sono attualmente completamente chiare, ma sembrano essere coinvolti numerosi fattori. La versione più accreditata è quella che collega la malattia a ripetuti traumi/lesioni al pene. Ad esempio, il pene potrebbe essere danneggiato durante il sesso, l’attività sportiva o a seguito di un incidente. E’ importante sapere che durante il processo di guarigione, dopo una lesione al pene, il tessuto cicatriziale si forma in modo disorganizzato. Questo può portare a un nodulo che può essere percepito o allo sviluppo della curvatura. La malattia di Peyronie sembrerebbe quindi il risultato di un problema collegato al modo in cui il corpo guarisce le ferite o nel caso dei più giovani, uno sviluppo anomalo.
La malattia di la Peyronie può causare stress, ansia e depressione, legate alla curvatura e al dolore significativo durante le erezioni. Ne consegue una limitata attività sessuale e si potrebbero verificare problemi di disfunzione erettile, rendendo difficile ottenere o mantenere un’erezione. Purtroppo a causa della natura sensibile di questa malattia, molti uomini non parlano della loro condizione con amici, familiari o dottori. Se da un punto di vista psicologico possiamo capirlo, dal punto di vista medico questo atteggiamento è sconveniente. Questo perchè prima viene diagnosticata la condizione, maggiori sono le possibilità di ottenere buoni risultati.
Indubbiamente chi è colpito da questo problema, con sintomi evidenti, non può negare di avere qualcosa che non va. I sintomi dell’Induratio Penis plastica che dovrebbero far scattare il segnale d’allarme sono:
Da notare che in alcuni casi la Peyronie è completamente asintomatica e in ogni caso, i sintomi e il grado in cui si manifestano, dipendono dalle dimensioni, dalla forma e dalla posizione delle placche di tessuto cicatriziale.
In seguito alla pubertà le donne cominciano ad andare regolarmente dal ginecologo. Ad oggi non accade lo stesso per i maschi e questa lacuna spesso genera pazienti con patologie che, diversamente non si sarebbero sviluppate o aggravate. Purtroppo cambiare una vecchia mentalità è più difficile che far passare un cammello nella cruna di un’ago. Eppure questo problema è totalmente curabile, se si ha l’accortezza di segnalare il problema, all’insorgenza dei primi sintomi. Considerando che si sviluppa in circa un anno, si ha tutto il tempo per intervenire. Tuttavia risulta più facilmente curabile, se si interviene nelle fasi iniziali.
Parlare di questi argomenti, coperti dal segreto dell’imbarazzo e dell’ignoranza, è il primo passo per trattare e migliorare una condizione che può essere migliorata; restituendo una normalità perduta. Rivolgersi al proprio medico curante o direttamente ad un andrologo, è l’unico modo per capire cosa sta succedendo là sotto e porre rimedio a quei dolori o fastidi. Diversamente rimarrà un problema per il resto della vita.
Interpellando un Andrologo sarete certi di avere una diagnosi definitiva, dopo un’anamnesi accurata e un esame fisico. Le placche dure si sentono spesso sia che il pene sia rigido oppure no. Possono essere utilizzate metodiche diagnostiche per verificare la curva del pene, in alcuni casi si può ricorrere all’ecografia dinamica; che utilizza le onde sonore per ottenere un’immagine delle placche e della loro posizione. Oltre a questo con l’ecografia si controlla l’accumulo di calcio e si verifica come scorre il sangue nel pene.
Fortunatamente, come abbiamo detto, la Peyronie è totalmente curabile, se diagnosticata precocemente. Sappiamo che si sviluppa in un anno perchè è una malattia progressiva contraddistinta da due fasi. Dalla sua insorgenza fino a circa 12 mesi, la malattia è nella cosiddetta fase acuta; durante la quale, le dimensioni e la morfologia delle placche sono soggette a mutamenti continui ed anche la sintomatologia tende a variare. Dopo un anno dall’insorgenza della malattia la placca e i sintomi iniziano a stabilizzarsi e, a questo punto, sarà possibile prendere in considerazione tutte le opzioni terapeutiche.
Abbiamo scritto un articolo sulle cure della Malattia di la Peyronie, qui ci limiteremo a riassumere le principali cure, tenendo in considerazione che ogni paziente ha la sua storia medica e che solo dopo una valutazione dell’andrologo si può prendere in considerazione, con conoscenza, le differenti cure.
Le principali tecniche chirurgiche sono:
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo, Direttore del Centro di Urologia Avanzata e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri propone, a seconda dei casi, il trattamento con le Onde d’urto per la malattia di la Peyronie. Se siete interessati e volete maggiori informazioni sull’argomento Malattia di Peyronie, non esitate a contattarlo presso uno dei sui centri. Speriamo di avervi fornito una risposta sul tema Peyronie cosa fare. Il Dottor Russo utilizza un approccio terapeutico basato suoi più recenti studi clinici e sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale.
Seguici anche su Facebook