L’infertilità maschile è un problema sempre più comune che riguarda i giovani. Quali sono i fattori di rischio? Ne parla il dottor Andrea Russo, urologo Direttore di CURA – Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno.
Come riportato dall’OMS, l’infertilità è una patologia e consiste nell’assenza di concepimento dopo uno o due anni di rapporti mirati e senza uso di contraccettivi. «Il problema dell’infertilità maschile tende ad essere sottovalutato dai giovani – spiega Andrea Russo, urologo Direttore del Centro di Urologia Avanzata, con sede a Milano e Saronno – anche se un uomo su tre ne soffre. Sensibilizzare i giovani a una buona prevenzione andrologica significa migliorare la loro salute in generale, oltre a quella più strettamente legata alla fertilità e alla sessualità, dato che l’infertilità maschile è un campanello di allarme che rivela che l’organismo non gode di buona salute.»
Il primo passo per prevenire l’infertilità è la visita andrologica. «Oltre ad evidenziare la presenza o meno di infertilità – spiega il dottor Russo – può aiutare il paziente a scoprire ed eventualmente prevenire altre patologie maschili, come disfunzione erettile, malattie trasmesse sessualmente, tumori ai testicoli e varicocele.»
La SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), ha identificato 10 fattori di rischio per l’infertilità maschile:
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