Che cos’è la fimosi e quali opzioni chirurgiche sono associate a questo disturbo? L’argomento che affrontiamo oggi è: Fimosi intervento chirurgico, le principali operazioni associate a questo disturbo per ovviare a una condizione scomoda e potenzialmente pericolosa.
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo che si dedica ai problemi sessuali maschili. A differenza di altri colleghi lui si occupa specificamente di sessualità maschile. Questo significa che sa metterti a tuo agio e che è in grado di risolvere il tuo problema. Lo dicono più di 400 recensioni positive. Il Dott. Russo esercita la sua professione in qualità di direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Wolf Elvation Training Center Onde d’Urto in Andrologia. Presso i suoi centri si utilizza un approccio terapeutico basato sui più recenti studi clinici, sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sull’ampia esperienza clinica del Dottor Russo.
La fimosi è un restringimento del prepuzio, la pelle che ricopre il glande, in cui l’esposizione completa della testa del pene è difficile o impossibile. Questo comporta una difficoltà nel permettere al prepuzio di ritirarsi completamente dalla testa del pene, totalmente o anche parzialmente. La causa più comune della disfunzione, insieme a quella congenita, è il processo infiammatorio del glande e del prepuzio. La fimosi è generalmente progressiva, ogni volta che si verifica un erezione e/o un rapporto sessuale, porta alla comparsa di lacrime e microfratture sulla pelle. Quando guariscono, si forma una cicatrice di tessuto cicatriziale molto meno elastica e con la sua comparsa, il prepuzio si restringe sempre di più.
La fimosi nei bambini piccoli è una condizione normale e fisiologica che si verifica in circa il 95% dei neonati. Sostanzialmente è abbastanza normale fino ai 3 anni e solo dopo i 3 anni, se persistente, deve essere fatta valutare da urologo pediatrico. Possono esserci condizioni leggermente differenti tra di loro. La fimosi può essere congenita o acquisita.
La circoncisione, chiamata anche chirurgia plastica del prepuzio o plastica cosmetica, può essere completa o parziale. Per i bambini con fimosi cicatriziale, la circoncisione del prepuzio con l’asportazione completa del tessuto cicatriziale è considerata lo standard di riferimento.
In base al tipo di problema possono essere messi in atto differenti tecniche di circoncisione. La differenza sostanziale nelle tipologie di circoncisioni dipende o dalla quantità di pelle del prepuzio che viene lasciata oppure dalla posizione dell’incisione e dalla cicatrice risultante. Si parla ad esempio di “circoncisioni alte”, quando lasciano cicatrici sul pene che risultano più vicine all’addome. Si parla di “circoncisioni basse” quando le cicatrici si trovano a ridosso del glande. Altre terminologie riferite alla circoncisione possono essere riferite a termini come circoncisione stretta o allentata. In questi casi la quantità di pelle rimasta è minima nel caso della stretta e maggiore nel caso della circoncisione allentata. La scelta se lasciare o meno una quantità di pelle dipende dalla patologia specifica e dalla valutazione dello specialista.
Come per qualsiasi operazione chirurgica c’è una preparazione che deve essere rispettata. A monte dell’operazione l’Urologo o l’Andrologo richiederanno una serie di accertamenti al paziente. Prima dell’operazione, l’urologo ti chiederà i seguenti test:
L’intervento tradizionale di circoncisione, prevede una buona abilità chirurgica per ottenere un risultato funzionale, una sutura precisa, con una cicatrice poco visibile. La circoncisione rimuove il prepuzio ristretto, dando modo al glande di essere esposto. L’operazione si svolge in anestesia locale, praticata con una crema anestetica, circa 30 minuti prima di iniziare l’intervento. Oltre a questo, in associazione, viene dato un anestetico locale (lidocaina) mediante iniezione; con un piccolo ago alla base del pene. Una volta anestetizzata la parte, si procede tagliando la parte di frenulo che è ristretta e successivamente si ricuce il prepuzio utilizzando punti di sutura riassorbibili, che non richiedono la rimozione.
Fino a due anni fa, il modus operandi per eseguire le circoncisioni era soprattutto delegato alla bravura del chirurgo. Recentemente è stata messa a punto una tecnica innovativa, che presenta molti vantaggi e che semplifica ulteriormente la procedura. Questo nuovo modo di realizzare la circoncisione si chiama Circumsafe®. Sostanzialmente si tratta di una suturatrice meccanica monouso, che permette di eseguire la circoncisione con tempi di esecuzione molto brevi (circa 15 min), oltre a questo i risultati estetici sono molto precisi e i tempi di recupero rapidissimi. Per maggiori informazioni sulla tecnica vi invitiamo a leggere il nostro articolo: Circoncisione con Circumsafe®.
Il paziente può tornare a casa al termine dell’operazione. Il bendaggio di medicamento deve essere tenuto per 2-3 giorni, sostituendolo ogni giorno. Il Glande, la testa del pene, può risultare leggermente gonfio per i primi 7-10 giorni. Se doloroso, un urologo può consigliare un anestetico locale. Le principali raccomandazioni sono di astenersi dall’attività fisica, per i primi giorni dopo l’operazione e dall’attività sessuale (almeno 3 settimane), fino a quando la ferita non è completamente guarita. Inoltre bisogna aver cura di urinare nel modo più delicato possibile, onde evitare che le gocce si riversino sulla ferita.
Nel tempo, la testa del glande diventa meno sensibile, poiché sfrega contro i gli indumenti intimi. Questo “effetto secondario” è indicato per chi soffre di eiaculazione precoce. Proprio la diminuita sensibilità del glande risulta avere un effetto ritardante in chi soffre di eiaculazione precoce, tanto da prevedere l’intervento proprio per porre rimedio a questo disturbo. Altre cose utili da sapere sono che, se dovessero verificarsi erezioni notturne o spontanee, i punti di sutura potrebbero sanguinare un po’. Se succede è meglio avvisare il medico. In ogni caso difficilmente rappresenta un problema. I punti di sutura che vengono applicati, sono riassorbibili, ciò significa che nel giro di due settimane, cadranno spontaneamente.
L’intervento di circoncisione, sebbene cruento, non deve spaventare. Come abbiamo visto le procedure tradizionali o innovative sono ampiamente testate e sicure. È molto più importante curarsi al meglio e consultare un Andrologo o un Urologo per valutare il caso specifico e decidere come proseguire. Se non avete alcun riferimento, il Dott. Andrea Russo è sia uno specialista in Urologia e Andrologo e può darvi l’assistenza necessaria per qualsiasi problematica relativa alla circoncisione. Se desiderate maggiori informazioni sull’argomento: Fimosi intervento chirurgico, il centro di cura avanzata del Dottor Russo Andrea è disponibile per fornirvi tutte le risposte necessarie.