
Onde d’urto a bassa intensità per la disfunzione erettile
Agosto 25, 2025La fimosi, ovvero l’impossibilità di scoprire completamente e agevolmente il glande a causa di un prepuzio troppo stretto, è una condizione che genera dubbi e preoccupazioni in uomini di ogni età. La domanda centrale non è tanto “se” intervenire, ma “quando”. Comprendere il momento giusto è cruciale, perché la decisione impatta direttamente sulla salute, la qualità della vita sessuale e la prevenzione di complicanze future. Rinviare una valutazione specialistica può significare esporsi a infezioni ricorrenti, dolore cronico e, nei casi più seri, a emergenze mediche. Per questo motivo, una diagnosi accurata è il primo e indispensabile passo. Decidere per la fimosi: quando intervenire chirurgicamente non è una scelta da fare in autonomia, ma un percorso da intraprendere con il supporto di un andrologo esperto. Il Dott. Andrea Russo, con la sua vasta esperienza clinica, offre una valutazione personalizzata per identificare la strategia terapeutica più adatta a ogni singolo caso, garantendo un approccio basato su competenza e discrezione.
Fimosi: quando intervenire chirurgicamente, a cura del Dott. Andrea Russo!
Il Dott. Andrea Russo è uno Specialista in Urologia e Andrologo dedicato alle problematiche di sessualità maschile. A differenza di altri colleghi, si occupa esclusivamente del benessere sessuale maschile. Ciò significa che può darti tutto il supporto necessario e risolvere il tuo disturbo. Come dicono centinaia di recensioni positive, il Dott. Russo vanta un track record di successi. Ha una grande esperienza clinica e negli ultimi 5 anni ha visitato oltre 10.000 pazienti. Direttore del Centro di Urologia Avanzata a Milano e direttore del Training Center Onde d’Urto in Andrologia. I suoi centri adottano un approccio terapeutico basato sulle linee guida delle società scientifiche internazionali di medicina sessuale e sulla vasta esperienza clinica del Dott. Russo. Grazie a trattamenti all’avanguardia e una filosofia centrata sul paziente, il Dott. Russo, affronta ogni problema sessuale maschile con competenza, empatia e discrezione. Con anni di esperienza e un approccio personalizzato, il Dott. Russo è riconosciuto per la sua attenzione alla sicurezza e all’efficacia dei trattamenti PRP.
Cos’è la fimosi (spiegazione semplice)
La fimosi è un restringimento dell’anello prepuziale, la porzione terminale della pelle che ricopre il glande. È fondamentale distinguere due scenari principali:
- Fimosi fisiologica: È una condizione normale e comune nei neonati e nei bambini piccoli. Il prepuzio è naturalmente adeso al glande e tende a separarsi spontaneamente con la crescita, di solito entro i 5-6 anni. In questa fase, non richiede alcun trattamento se non una corretta igiene.
- Fimosi patologica: Si manifesta quando il restringimento persiste dopo l’infanzia o compare in età adolescenziale o adulta. Questa forma non si risolve da sola e spesso richiede un intervento medico.
I segni e sintomi che devono mettere in allarme un adolescente o un adulto includono:
- Difficoltà o impossibilità a scoprire il glande, sia a pene flaccido che in erezione.
- Dolore durante l’erezione o i rapporti sessuali.
- Formazione di piccole ferite, taglietti o microfessurazioni sulla pelle del prepuzio dopo aver tentato di scoprirlo.
- Igiene intima difficile, con accumulo di smegma e rischio di infiammazioni.
- Infezioni ricorrenti come balaniti o balanopostiti (infiammazione del glande e del prepuzio).
- Parafimosi: un’urgenza medica in cui il prepuzio, una volta retratto, non riesce a tornare nella sua posizione originale, “strangolando” il glande.
Le cause più comuni della fimosi patologica includono il lichen sclerosus (noto anche come Balanite Xerotica Obliterans o BXO), una patologia infiammatoria cronica che rende la pelle anelastica e cicatriziale. Altre cause possono essere infezioni ripetute, microtraumi legati all’attività sessuale, una scarsa igiene o condizioni mediche come il diabete non controllato, che può favorire le infiammazioni.
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Quando intervenire (criteri decisionali pratici)
La decisione di procedere chirurgicamente non si basa su un unico fattore, ma su una valutazione complessiva dei sintomi e del loro impatto sulla vita del paziente. Ecco i criteri principali che orientano verso l’intervento:
Dolore, microlesioni ricorrenti e sanguinamento
Se ogni erezione o tentativo di rapporto sessuale causa dolore, fissurazioni o piccoli sanguinamenti, l’intervento è quasi sempre indicato. Questi microtraumi continui creano un circolo vizioso: guariscono formando piccole cicatrici che rendono la pelle ancora meno elastica, peggiorando la fimosi.
Infezioni (balaniti, balanopostiti) ricorrenti / igiene impossibile
Quando la fimosi impedisce una corretta igiene intima, si crea un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Se le balaniti (infezioni del glande) o le balanopostiti diventano un problema cronico, la chirurgia è la soluzione definitiva per rimuovere la causa alla radice.
Difficoltà minzionali
Nei casi di fimosi serrata, il restringimento può essere così grave da ostacolare il normale flusso di urina, causando un getto deviato, sottile o la necessità di sforzarsi per urinare (disuria). Questa è un’indicazione chiara all’intervento.
Parafimosi (urgenza)
La parafimosi è una complicanza acuta e dolorosa. Se si è verificato anche un solo episodio, la chirurgia è fortemente raccomandata per prevenire future emergenze, che possono compromettere la vascolarizzazione del glande.
Diagnosi di BXO/lichen sclerosus
Questa patologia cutanea è progressiva. Lasciata a sé, porta a un indurimento cicatriziale sempre più severo del prepuzio e, talvolta, del meato urinario. In presenza di BXO, l’intervento chirurgico è l’unica soluzione per arrestare la progressione locale e prevenire complicanze a lungo termine.
Disfunzione sessuale
La fimosi può rendere i rapporti sessuali dolorosi o addirittura impossibili, causando eiaculazione precoce da iperstimolazione o disfunzione erettile di natura psicologica. Quando la vita sessuale è compromessa, l’intervento offre una soluzione definitiva e liberatoria.
Criteri legati all’età
Bambini/Adolescenti: Se la fimosi fisiologica persiste dopo i 10-12 anni o se inizia a causare sintomi (dolore, infezioni), è il momento di una valutazione specialistica per decidere se e quando operare.
Adulto e anziano: Molti uomini convivono con una fimosi lieve per anni, ma con l’avanzare dell’età la pelle perde elasticità e la condizione può peggiorare. Una “fimosi a 60 anni” o in età più avanzata non va trascurata, specialmente per l’importanza dell’igiene e per prevenire difficoltà in caso di futura necessità di cateterismo.
Si può evitare l’intervento? (gestione conservativa mirata)
In casi selezionati di fimosi non cicatriziale e di grado lieve, soprattutto nei ragazzi giovani, si può tentare un approccio conservativo. Questo consiste nell’applicazione di creme a base di cortisone per un periodo limitato (solitamente 4-6 settimane), associate a una ginnastica prepuziale (stretching guidato). Lo scopo è ammorbidire la pelle e favorire l’elasticità.
Tuttavia, questo approccio ha dei limiti precisi. Non è raccomandato in caso di:
- Fimosi serrata o cicatriziale.
- Diagnosi di Lichen Sclerosus (BXO).
- Infezioni ricorrenti o complicanze già presenti.
- Fallimento di un precedente ciclo di terapia.
Il Dott. Russo valuta attentamente ogni singolo caso. Se le condizioni lo permettono, può proporre un trial conservativo, ma sempre con un monitoraggio attento e chiarendo da subito quali sono le reali possibilità di successo e quando, invece, la chirurgia rappresenta la scelta più sicura ed efficace.
Non rimandare una decisione fondamentale. Comprendere la Fimosi: quando intervenire chirurgicamente è il primo passo per risolvere il disturbo. Richiedi ora una visita privata con il Dott. Russo al 3343471726.
Tipi di intervento e cosa aspettarsi
L’obiettivo della chirurgia è liberare il glande, permettendo una corretta igiene e una funzionalità sessuale senza dolore. Le opzioni principali sono eseguite in regime di day-surgery.
Circoncisione totale vs parziale
La circoncisione è l’intervento più comune e risolutivo. Consiste nella rimozione completa (totale) o parziale della porzione di prepuzio ristretta. La circoncisione totale lascia il glande permanentemente scoperto, garantendo la massima igiene e prevenendo qualsiasi recidiva. È la scelta d’elezione in caso di fimosi cicatriziale o BXO.
Prepuzioplastica
Questa tecnica chirurgica consiste in un’incisione plastica del prepuzio per allargare l’anello fimotico senza asportare tessuto. È un’opzione valida solo in casi molto selezionati di fimosi congenita non cicatriziale, poiché presenta un rischio maggiore di recidiva.
Frenuloplastica
Spesso la fimosi è associata a un frenulo breve, che “tira” il glande verso il basso durante l’erezione, causando dolore o curvatura. In questi casi, durante lo stesso intervento si esegue una frenuloplastica, un’incisione che allunga il frenulo risolvendo il problema.
Anestesia, durata e dettagli pratici
L’intervento viene quasi sempre eseguito in anestesia locale (con piccole punture alla base del pene) e talvolta con una leggera sedazione per il massimo comfort. La durata è breve, solitamente tra i 30 e i 45 minuti. Il paziente viene dimesso poche ore dopo la procedura (day-surgery).
Rischi e complicanze
Come ogni procedura chirurgica, esistono dei rischi, sebbene rari se l’intervento è eseguito da uno specialista esperto. Le complicanze più comuni sono sanguinamento, infezione della ferita ed edema (gonfiore), che tendono a risolversi con le cure adeguate. Alterazioni della sensibilità sono possibili ma solitamente transitorie. Nei centri del Dott. Russo, vengono adottati protocolli rigorosi per minimizzare ogni rischio e garantire al paziente un percorso sicuro.
Decorso e recupero
Quanti giorni di ricovero per fimosi?
Nessuno. L’intervento è eseguito in regime di day-surgery, il che significa che il paziente torna a casa il giorno stesso.
Quali sono i tempi di recupero?
Il recupero è generalmente rapido.
- Lavoro: Si può tornare a un lavoro d’ufficio dopo 2-3 giorni. Per lavori fisicamente impegnativi, è consigliata una settimana di riposo.
- Attività fisica: Sport e attività intense vanno sospesi per circa 3-4 settimane.
- Igiene e medicazioni: Verranno fornite istruzioni dettagliate su come gestire le medicazioni e l’igiene quotidiana. I punti di sutura sono solitamente riassorbibili e cadono da soli in 2-3 settimane.
- Ripresa dei rapporti sessuali: È fondamentale astenersi da ogni attività sessuale per almeno 4 settimane, per consentire una guarigione completa e ottimale dei tessuti.
Cosa succede se non ci si opera di fimosi?
Ignorare una fimosi patologica può portare a un peggioramento del restringimento, infezioni croniche, parafimosi e un impatto negativo crescente sulla vita sessuale e psicologica.
Come evitare un intervento di fimosi?
L’unico modo per tentare di evitare la chirurgia è l’approccio conservativo con creme e stretching, ma solo se indicato dallo specialista e per forme lievi. Per le fimosi cicatriziali o serrate, l’intervento è inevitabile.
Il Dott. Russo fornisce consigli pratici per il post-operatorio, come l’uso di un sospensorio per ridurre il gonfiore e la gestione del dolore con comuni antidolorifici, garantendo un recupero confortevole.
Conclusione
In sintesi, la decisione su quando intervenire chirurgicamente per una fimosi dipende dalla presenza di sintomi chiari: dolore, infezioni, problemi igienici o difficoltà sessuali. Rinviare una valutazione significa solo posticipare la soluzione e aumentare il rischio di complicanze. Una valutazione andrologica precoce e accurata è il modo migliore per capire la tua situazione e scegliere il percorso terapeutico più giusto per te. Non lasciare che un problema risolvibile limiti la tua qualità di vita.
Richiedi ora una visita privata con il Dott. Russo per discutere la tua situazione e ricevere una diagnosi chiara e un piano di trattamento personalizzato.
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