Diagnosi

La durata media del rapporto è di 7 minuti

Il 30% degli italiani soffre di eiaculazione precoce

Un uomo su cinque soffre di disfunzione erettile
Oltre la metà dei tumori renali viene diagnosticata per caso, in seguito a esami effettuati per altre ragioni. In caso di sospetto, dopo un’attenta analisi dei segni e dei sintomi, possono essere effettuati diversi esami di approfondimento prima di arrivare alla diagnosi finale:
- esami del sangue completi, con particolare attenzione alla funzionalità dei reni
- esami delle urine, per ricercare la presenza di sangue o proteine in eccesso
- ecografia addominale
- tomografia computerizzata (TC – TAC) o risonanza magnetica, per verificare se la malattia si è estesa oltre i reni
- scintigrafia, per verificare la presenza di metastasi a livello delle ossa
- biopsia, ovvero il prelievo di campioni di tessuto renale che, una volta analizzati al microscopio, possono svelare l’eventuale presenza di cellule tumorali
Infine, una volta terminato il percorso diagnostico, viene assegnato uno stadio al tumore, utilizzando il sistema TNM (Tumor – Node – Metastasis) dove T indica la grandezza della malattia dentro al rene, N il coinvolgimento dei linfonodi e M la presenza di metastasi.